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Un annuncio, quello del disco d’esordio di Rose Villain, che ci investe con tutta l’imprevedibilità della musica quando si accende una Radio. Come quando ti innamori ‘a prima vista’ di una canzone che non conoscevi mentre la ascolti in macchina, d’improvviso. E se poi quella macchina stesse vagando nella notte per le strade di Gotham City, che sapore mistico avrebbe quella scoperta?

“Radio Gotham è un viaggio nei vicoli più oscuri di me stessa, nella mia fragilità e nella mia inquietudine. 
Ma è anche la mia armatura scintillante, pesante di ambizione e di vita. 
È un’ode a New York, fedele compagna di notti insonni, la città dove sfarzo e degrado regnano sovrani,
che ti mastica e ti sputa se non tiri fuori le unghie, che mi ha reso l’artista e la persona che sono oggi. 
È anche un’ode alla notte, il momento dove tutte le emozioni si amplificano e ti schiacciano: 
la tristezza, la solitudine, il desiderio, l’amore.”
(Rose Villain)

Rose ha deciso di aprire un varco nel suo mondo, svelandoci la cover di quello che sarà il suo album, una foto scattata a New York, nel momento successivo la fine di una tempesta, da Kate Biel, e graficata, in pieno stile Rose Villain, da Sathyan Rizzo.

Nata a Milano e poi trasferitasi a New York, la cantante, autrice, regista e producer ha all’attivo milioni di stream. Rose Villain ha tutte le carte in regola per ribaltare l’attuale scena musicale, grazie alla sua visione cinematografica, che rende le sue canzoni simili a un thriller. La consacrazione, arrivata negli ultimi anni dai featuring di alto livello con artisti che l’hanno fortemente voluta al suo fianco, ha portato Rose a voler dire ancora di più la sua.

Da piccola Rose smetteva di piangere solo quando sua mamma le faceva ascoltare Prince. Ha iniziato a cantare e a scrivere ispirata da “gli dei del rock” come i Nirvana, i Rolling Stones e Johnny Cash, arrivando agli “dei del rap” come Biggie e Tupac. Durante il liceo, trascorreva il suo tempo tra la lettura di Edgar Allan Poe, lo studio della criminologia e la sua band punk, The Villains. Poi, sempre più interessata alla musica, prima si trasferisce a Hollywood e si iscrive al Musicians Institute, e, successivamente, continua il suo percorso a New York.Rose fa il suo debutto con il singolo “Get The Fuck Out Of My Pool” prodotto dal producer, e suo compagno, SIXPM e pubblicato da Machete. Attira così l’attenzione dell’etichetta Republic Records, con la quale firma un contratto. Il 2018 la vede pubblicare il singolo “Funeral Party”. Nel 2019 arriva “SWOOP!”, brano prodotto da Sidney Swift che riprende il classico dei Tag Team “Whoomp! (There It Is)”. Il 2020 vede l’esordio musicale di Rose in italiano per un nuovo progetto targato Machete e firmato da Sony Music Italy, partendo da “BUNDY”, il primo pezzo in italiano di Rose Villain, prodotto da Young Miles e a cui sono seguiti: “IL DIAVOLO PIANGE” traccia trap con influenze cloud rap che parla di desiderio e possessione prodotto da Sixpm; “GOODBYE”,pezzo urban pop dalle influenze 80’s e trap; “ELVIS”, brano che vede Rose Villain collaborare con Guè e impreziosito dalla presenza della voce originale del re del rock’n’roll Elvis Presley in “Heartbreak Hotel”; “GANGSTA LOVE” insieme a Rosa Chemical, una collaborazione inedita che ci ha fatti entrare in un trip esplosivo; “Michelle Pfeiffer” feat Tony Effe, un banger rap-elettronico che racconta la difficoltà nel resistere alle tentazioni della notte; e il suo ultimo singolo, “Rari”, che vede alla produzione il fidato Sixpm insieme a Hendric “HNDRC” Buenck e la sua voce che si inserisce perfettamente con due strofe bouncy ed un ritornello instant-anthem, tra un riff di chitarra e un basso 808 molto potente.

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