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IFPI ha pubblicato Engaging with Music 2023, il più grande studio sui consumi musicali attraverso oltre 43.000 intervistati nei principali 26 mercati del mondo, rivelando che in Italia il 30% dei consumatori usufruisce di servizi di audio streaming, il 30% consuma musica attraverso piattaforme di long-form e di short-form video e il 20% ascolta via radio.

Il report evidenzia che a livello globale interagiamo con la musica attraverso più metodi e soprattutto ascoltiamo più musica che mai: è di 20,7 ore il tempo globale che le persone trascorrono mediamente ascoltando musica ogni settimana. In Italia il tempo dedicato all’ascolto sale a 20,9 ore.

C’è inoltre un’elevata consapevolezza sull’intelligenza artificiale tra gli appassionati di musica e quasi tutti pensano che la creatività umana debba essere rispettata: il 79% concorda sul fatto che la creatività umana sia essenziale per la creazione di musica e il 74% crede che l’IA non debba essere utilizzata per clonare o impersonare gli artisti senza autorizzazione.

Il mercato dello streaming audio continua a crescere, guidato dalla formula in abbonamento:

il 73% degli intervistati afferma infatti di ascoltare musica tramite servizi di streaming audio licenziati.

Il pop è ancora il genere più popolare al mondo, ma nel complesso gli intervistati ascoltano più di 700 generi musicali – e i generi locali sono sempre più richiesti.

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