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“Tutti amiamo senza fine” è il titolo del terzo disco della band livornese Siberia, il più diverso, il più vero, un nuovo capitolo con cui dimostrano capacità, dedizione e raffinatezza.

Anticipato dall’uscita dei singoli “Ian Curtis” e “Non Riesco a respirare“, “Tutti amiamo senza fine“, prodotto da Federico Nardelli, esce il 29 novembre per Sugar in collaborazione con Maciste Dischi e nasce dall’esigenza di raccontare l’amore e le relazioni nelle svariate stagioni della vita . Come un album di foto diviso per momenti, “Tutti amiamo senza fine”, raccoglie sensazioni e ricordi che costruiscono una storia precisa ma universale, perché in questo disco l’amore è di ogni tipo: erotico, relazionale, sentimentale, religioso, pensato, fisico, sognato.

Dunque un concept sull’amore nel senso più vasto del termine e negli aspetti più sacri e profani, ma sempre concreti e palpabili, come il nuovo singolo “Mon Amour“, in uscita oggi sulle piattaforme digitali, che parla di un amore quasi bohemien e descrive come il vivere insieme un attimo o una piccolissima esperienza, a volte possa risultare più importante dell’eros. Un quadro che comprende: sogno, illusione, finzione.

“È vero che d’amore se ne parla troppo, ma in maniera troppo superficiale, ambigua, irreale.” racconta Eugenio Sournia sul nuovo disco “Noi abbiamo sentito il bisogno di dedicarci un intero concept per poterne parlare in maniera approfondita, dandogli la dignità che merita. Nella società odierna, bombardata da impulsi continuativi di ogni tipo, c’è la tendenza a banalizzare questo soggetto che invece vorremmo far toccare con mano convinti che esista una propensione irrinunciabile dell’uomo all’amore, da dare e da ricevere, nelle sue più svariate valenze”.

Da questa esigenza la decisione di dare all’album il titolo della prima traccia, che del disco si fa manifesto. “Tutti amiamo senza fine” significa infatti che l’amore è l’impulso più forte che un essere umano possa provare, capace di valicare persino la morte e l’annullamento. Vuol dire che, per quanto in forme diverse, esiste un anelito dell’essere umano che è irrinunciabile ed è l’amore, che fa parte della stessa natura umana e si oppone al suo sentimento opposto, cioè la morte.

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