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Due anni dopo la prima pubblicazione negli USA, arriva anche in Italia “The Butterfly Effect”, la prima biografia del musicista statunitense Kendric Lamar. Il libro è firmato dal giornalista Marcus J. Moore.

La release arriva nella settimana dell’unico live italiano dell’artista, a Milano per promuovere il quinto album “Mr. Morale & the Big Steppers” pubblicato lo scorso maggio. Lamar è al momento il rapper più influente e famoso del mondo, vincitore di un Premio Pulitzer per la musica, di ben tredici Grammy Awards, protagonista dell’ultimo Half Time Show del Superbowl e nominato dal Time una delle 100 persone più influenti del mondo.

Il volume, già acclamato dalla stampa internazionale, narra l’ascesa dell’artista dalla natia Compton all’Olimpo del rap mondiale. Una minuziosa biografia dei suoi primi trent’anni di vita: dagli esordi con lo pseudonimo di K-Dot, fino all’incontro con Dr. Dre, dai rapporti con la famiglia alla vita di strada, sempre costellata di episodi legati a quelle questioni razziali che poi influenzeranno il suo songwriting.

Una dettagliata analisi della sua discografia, dai primi EP e mixtape ai quattro album di studio, con i quali attraverso i suoi versi duri, i suoi inni politicamente carichi di significato e le sue esibizioni radicali, Lamar è diventato un faro di luce per molte persone in America.

Nelle quasi 300 pagine del libro, prende forma la scena della nascita di un poeta visionario moderno, un’icona americana capace di regalare speranza alle vittime dell’oppressione sociale e razziale. Noto anche per i suoi numerosi riconoscimenti, Lamar viene considerato uno dei rapper più influenti della sua generazione e tra i migliori artisti Hip-Hop di tutti i tempi. Un conscious rapper moderno, attraversato dalla fede religiosa, antistar e curioso di attingere dalle radici della black music più classica, fino alle sperimentazioni jazz rap.

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