VANARIN: fuori il terzo album “Hazy Days”
Anticipato nei mesi precedenti da ben sette singoli ottimamente accolti dalla critica italiana ed estera, il 17 gennaio è finalmente in uscita per Dischi Sotterranei il terzo album “Hazy Days” dei VANARIN, band italo-inglese nota per la sua estesa attività live su rilevanti palchi, dove si sono esibiti accanto a nomi del calibro di Thurston Moore, Public Image Ltd e Battles, facendosi notare a livello internazionale fino a raggiungere le frequenze della prestigiosa BBC, che li ha segnalati tra le migliori novità musicali del momento.
In questo nuovo lavoro discografico, il gruppo si rivela nel pieno della maturità espressiva, dando alla luce un concept dove ogni brano rappresenta una fotografia dell’attuale evoluzione umana, divisa continuamente tra momenti di lucidità e smarrimento, speranza e disincanto, in un’epoca sempre più nebulosa e di difficile orientamento, dominata com’è dalla tecnologia. 8 tracce che brillano per eleganza e ricercatezza compositiva, dipanandosi in un groove eclettico e multisfaccettato che oltrepassa i canoni del pop per approdare nei territori dell’indietronica, del nu-soul e della psichedelia: un crossover unico, sofisticato e, al contempo, alla portata di tutti grazie alla sua freschezza ed immediatezza. Dall’ipnotica e vivace apertura di “Hey Listen” all’irresistibile “A Fly On The Wall“, dalle atmosfere black di “I Don’t Know” al fascino futurista di “Falling Under“, il disco è attraversato da sonorità multiformi e variegate, dove gli echi electro-funk dei primi Hot Chip si fondono con le suggestioni soul-step di James Blake, mentre il rigore sintetico dei Junior Boys si intreccia con i rimaneggiamenti lisergici dei Tame Impala.
Ma al di là delle varie possibili influenze, i Vanarin sono innanzitutto degli artigiani del suono con una forte identità. Giocare abilmente con filtri, riverberi, distorsioni, ritmi spezzati e ricomposti dà vita al loro
particolarissimo dub-step atmosferico e minimalista, con l’obiettivo di essere sempre e comunque accattivante, ma anche profondamente introspettivo. Hazy Days è infatti un inno sincero alla natura transitoria dell’esistenza e alla relazione in continua evoluzione che condividiamo con noi stessi. Basti pensare alla conclusiva e pacificatrice Memories, un invito a ricercare la propria essenza più intima attraverso il ricordo di chi si è e dei preziosi motivi per cui si ha un necessario ed esclusivo posto nel mondo.
VANARIN è un progetto psych-pop di radici italo-inglesi, composto da David Paysden, Marco Sciacqua, Massimo Mantovani e Marco Brena. Il loro sound è caratterizzato da influenze brit-pop, r’n’b e neo soul, arrivando a un risultato di stampo internazionale. Il progetto ha alle spalle tour in tutta Italia aprendo ad artisti del calibro di Thurston Moore, Public Image Ltd, Battles e non solo. Inoltre negli anni hanno partecipato a numerosi festival in Italia, tra cui MI AMI Festival, Siren Festival e Radio Onda D’urto, ma anche all’estero, come gli showcase festival in Asia Zandari Festa e LUCfest, condividendo il palco con band internazionali quali Yellow Straps, The Rodeo, HYBS e Silica Gel. Di recente sono stati selezionati dal British Council nel programma Selector Radio con Sian Eleri come migliori artisti italo-britannici e trasmessi su BBC6 New Music Fix con Deb Grant e Tom Ravenscroft tra le migliori novità musicali del momento.
La band ha all’attivo due EP e due fortunati lavori discografici, Overnight e Treading Water.
Il 26 giugno 2024 tornano con un nuovo singolo, A Fly On The Wall, seguito il 24 luglio da un secondo brano, Hey Listen. Il 21 agosto esce il terzo singolo I Don’t Know e il 25 settembre è la volta del quarto singolo Falling Under. Il quinto singolo si intitola Lost, pubblicato il 23 ottobre, mentre il sesto è My Circle, uscito il 27 novembre. Il settimo e ultimo singolo What We Said uscirà il 20 dicembre. Questi sono i singoli estratti dal loro terzo attesissimo album, in uscita il 17 gennaio per Dischi Sotterranei.
