Verde di Parigi: fuori il primo singolo “Questa non è la felicità”

Il 5 febbraio è uscito su tutte le piattaforme digitali “Questa non è la felicità” il primo singolo della band monzese Verde di Parigi.
Pubblicato e distribuito dalla storica etichetta milanese Top Records, “Questa non è la felicità” è il singolo che trasmette l’essenza della band: un animo rock che non rinuncia alla profondità nei testi. Infatti, tutti e cinque i componenti del gruppo contribuiscono sia alla scrittura delle parole che alla composizione musicale dei loro brani, contribuendo all’autenticità dell’esperienza di ascolto delle loro opere.
«Questo brano racchiude un po’ il concept e lo spirito della band, ossia la voglia di non non accontentarsi, ma di migliorarsi per raggiungere i propri sogni e la propria felicità. Parla di quel momento in cui si trova a fare i conti con sé stessi, magari in qualche bar, bevendo gin in solitaria o camminando di notte in strade deserte. – Raccontano i Verde di Parigi – “Questa non è la felicità” è un’affermazione, un grido, una lotta per riuscire ad essere bombe pronte ad esplodere e non ”stelle cadenti che ormai, non scoppiano più…”».
Il progetto “Verde di Parigi” nasce nel 2019 con il cantautore Matteo Pandolfi ed il chitarrista Federico De Filippo, con l’intenzione di formare una band dallo spirito rock con influenze testuali indie. Alla formazione si aggiungono subito il bassista Massimo Costanzi ed il batterista Tommaso Frigerio, già con esperienza in altre band di diverso genere.
Entrambi i fondatori propongono alla band pezzi da loro scritti ma mai arrangiati, iniziando a lavorare su questi brani. Dopo le prime registrazioni capiscono che il sound che vogliono raggiungere è incompleto, iniziano allora la ricerca di un quinto elemento, che rivedono nella giovanissima Greta Luraghi, completando la classica formazione delle rock band anni 70/80 attraverso il suono di tastiere/synth. Con il gruppo al completo ed all’attivo sei brani inediti, iniziano a lavorare sul loro primo demo registrato interamente nelle cantine, proseguendo la tradizione delle più classiche Rock Band.