Print Friendly, PDF & Email

“Waiting” è il primo episodio di un racconto A/V della quarantena. Il progetto nasce dalla collaborazione fra John Bringwolves, producer, e Afra, videomaker. I due artisti hanno deciso di raccontare le sensazioni della quarantena fondendo le musiche provenienti da Torino e le immagini, girate a Londra, per dar vita a un diario del lockdown.

John Bringwolves: “Una traccia che mi è ricapitata sotto mano durante i primi di giorni di lockdown. Era una cosa che volevo fare da tempo, come quando non vedi l’ora di toglierti il sassolino nella scarpa che ti
da fastidio. E’ nata pensando al momento di attesa quando sei in metro e immediatamente, anche se sei contornato da persone, ti estranei e incominci a ragionare sulla tua vita, sulle scelte che hai fatto in quel periodo, sul futuro, sulle persone che hai vicino, su quelle che non vedi più, sui luoghi. Mi capita spesso quando aspetto. Questa sensazione durante il lockdown è ancora più incombente. Ognuno di noi si è fermato, per cause di forza maggiore; e come in metro ha incominciato a pensare più profondamente, al lavoro, agli affetti , alle passioni. Poi tutto a un tratto si smette di pensare e si mette su un disco, si suona o si balla in sala. Waiting è nato per ballare spensierati dopo essersi calati nel mondo delle preoccupazioni e dei dubbi esistenziali. Partendo da qui, musicalmente ho cercato di rendere la traccia martellante, con le chitarre, la voce e il beat a tratti ripetitivi per dare la sensazione di trance e di ripetitività dei gesti quotidiani che vivevo. Pensavamo di girare un video su una metro londinese. Poi ai primi di Aprile Afra mi ha chiamato da Londra dicendomi che era casualmente a casa con Richard, un amico in comune ballerino che era stato qualche mese da me a Torino e da lì è nata l’idea di girarlo low-fi in casa. Il video ha superato ogni aspettativa perchè è proprio uno spaccato della quarantena, una fotografia degli oggetti abbandonati, dello svacco, del disordine, degli spazi ridotti e della conseguente frenetica voglia di ballare in libertà in bagno, sul letto o in giardino.”

Afra: “Il videoclip di Waiting rappresenta un’esplorazione visiva di una singolare esperienza di meccanismo di difesa durante il periodo della quarantena. Giocando con il titolo della canzone e l’idea delle incertezze basate sul tempo che ci hanno invaso a livello globale durante la Pandemia del COVID-19, “aspettare” si è rivelato la scoperta di sé stessi calati in un ambiente domestico. Per accentuare il richiamo all’estetica domestica low-fi si sono scelti mezzi come iPhone e cam recorder per documentare la progressione del personaggio in questo scenario. La sensazione decrescente di claustrofobia la si ritrova nelle proporzioni della sequenza che si spostano della stretta a 4: 3 ad un’ apertura finale a 16: 9. Il personaggio principale…
Complessivamente il video tenta di fare un riferimento alle dinamiche visive e al montaggio che possono essere trovati su piattaforme di social media come Instagram, Tik tok e così via. Ciò è
stato realizzato per rafforzare il modo in cui queste piattaforme sono diventate l’unico mezzo per mantenere attiva la vita sociale all’interno delle restrizioni sociali e fisiche. Il personaggio
principale riscatta la sua noia all’interno della routine liberandosi fisicamente in una danza che gli consente gradualmente di liberarsi”.

Share Button