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La potente sferzata di emotività di ALDA, il mondo oscuro e impattante di DERIANSKY e la capacità di GUIDO CAGIVA di legare in maniera indissolubile alla sua musica tutto ciò che lo circonda: sono le cifre stilistiche di questi tre artisti, uniti nella traccia “CHOKESLAM”, fuori ovunque da venerdì 17 giugno. Attivo il pre-save e il pre-add. 

Proprio con Red Bull nasce questo brano per il secondo episodio del loro format “Posse”. Un importante attestato di stima da parte della piattaforma, nota per aver proposto nel tempo artisti di prim’ordine e astri nascenti che sarebbero esplosi di lì a poco. 

ALDA, DERIANSKY e GUIDO CAGIVA cercano la rivalsa sociale scavando nel loro vissuto, assorbendo dai luoghi, dalle persone e dalle situazioni tutto quello che possono per poi tradurlo in musica. I tre artisti sono portavoce di una nuova wave del rap alternativo italiano fatta di contaminazione e sperimentazione musicale, forte analisi introspettiva e ricerca costante del vero.

“CHOKESLAM” ne è la prova! Un pezzo in cui risaltano i punti di forza delle giovani promesse di casa Asian Fake, a partire dai testi fino alla produzione dello stesso Deriansky che destabilizza l’ascoltatore, sensazione a cui l’artista sta già iniziando ad abituare il suo pubblico.

“Il mio processo creativo è viscerale – racconta Alda – Nella vita di tutti i giorni sono una persona introversa, non amo parlare e comunicare. Quando scrivo succede il contrario: mi sfogo e dico tutto quello che voglio”.

Deriansky continua raccontando come questi anni lo abbiano cambiato: “Negli ultimi due anni sono cambiato quanto è cambiato il mondo. C’è stata una pandemia di mezzo, tre cambi casa, ho vissuto tante esperienze e mi sono specializzato di più nella produzione dei brani. Rispetto a prima sono una persona adulta e un produttore più maturo. Tutto ciò mi porta a scrivere in maniera un po’ più conscia. Sono diventato grande”.

Per Guido Cagiva, invece, il processo creativo è stato influenzato fortemente dai luoghi che ha vissuto: “Le due città che hanno influenzato maggiormente la mia musica sono Bari e Londra. La prima perché ci sono cresciuto, mi sento ancora di lì e mi ha fatto venire la voglia di scrivere e fare musica per raccontare quella realtà; la seconda perché mi ha dato una conoscenza maggiore, mi ha fatto scoprire il grime, il dub e in generale mi ha fatto capire che con la mia musica potevo uscire dagli schemi”.

“Tana libera tutti” è il primo EP di ALDA. Dopo i primi tre singoli che l’hanno fatta conoscere a pubblico e critica, la giovanissima rapper di origine albanese completa il suo primo lavoro con tre inediti che aggiungono un nuovo tassello al suo percorso artistico. Con le produzioni di Michele Nannini e Iulian Dmitrenco, ma anche Giovanni Amati nell’ultima traccia e Fabio De Marco nella seconda, ALDA punta i piedi su ritmiche sincopate e drammatiche sonorità, sputando tutte le sue rime in un vortice di emozioni e rabbia.La sua storia personale, il ruolo della donna e le tematiche di una generazione di passaggio scorrono nel suo flow serrato, che non lascia spazio a fraintendimenti. Dalle difficoltà nel diventare adulti all’affermazione della propria identità, ALDA passa in rassegna le paure e le insicurezze con la cinica lucidità maturata nei suoi vent’anni. Le sue barre diventano strumento di autodifesa e di affermazione, laddove mettere a fuoco dolore e inquietudine significa crescere e autodeterminarsi.

Guido Cagiva è un giovanissimo rapper di Bari, classe ’97.  A 18 anni lascia la sua città, si trasferisce prima in Olanda e poi nel Regno Unito. Oggi lavora e vive a Milano, dove coltiva il proprio progetto solista. Il brano “Stonato–prod. Strage”, pubblicato a giugno 2020 all’interno dell’album collettivo “HANAMI”, segna l’ingresso nel roster di Asian Fake. Segue il suo primo EP “Mezza Vita” ad aprile 2021. Guido si scosta dallo stereotipo del rapper, raccontando con spontaneità la realtà che lo circonda e valorizzando la semplicità del suo quotidiano, spesso complesso, fatto di scontri e incontri, di viaggi tra il Sud e il Nord dell’Italia. Il 10 giugno esce il suo primo disco “MITO”, un album generazionale che racconta di sogni possibili e altri impossibili, di ingiustizie sociali e rivalsa collettiva, con riferimenti specifici e fotografie della realtà che lo circonda. 

DERIANSKY, è il progetto di Dario Donatelli, classe ‘99, giovanissima promessa di Asian Fake. Cresciuto a Parma, muove i suoi primi passi nel mondo del rap all’età di 14 anni. Si avvicina al mondo della produzione da autodidatta, appassionandosi alle sonorità della dubstep fino a sviluppare un proprio personalissimo linguaggio, in grado di coniugare elettronica hardcore e rap. Negli ultimi anni l’artista ha frequentato la scena underground parmense e milanese, prendendo parte a battle di freestyle ed eventi legati al mondo hip hop underground, percorso che Deriansky ha percepito come importante per la propria formazione artistica e umana, come occasione per vivere questo mondo e capire cosa c’è alle fondamenta del genere. Il brano “Team Crociati”, pubblicato a giugno 2020 all’interno dell’album collettivo “HANAMI”, segna l’ingresso di Deriansky nel roster di Asian Fake. Segue l’album “QHOLLA”, dodici tracce interamente scritte e prodotte da Deriansky che esplorano il concetto di ansia nelle sue molteplici sfaccettature. In una visione più ampia del progetto, fondamentale è stato l’incontro con NIC PARANOIA e Giorgio Cassano che collaborano attivamente al progetto di Deriansky, curandone la veste grafica ed estetica e dando vita a un immaginario che traduce perfettamente le suggestioni musicali dell’artista. Ad aprile 2022 esce il suo nuovo album “qonati” che nasce da un confronto diretto tra Deriansky e il mondo esterno, che porta presto ad una saturazione di stimoli, informazioni, emozioni. 

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