CICCIO MEROLLA feat. AMANDHA FOX: fuori il video di “Malatia”
“Malatia” è il brano “voce e pelle” di Ciccio Merolla che, usando la tecnica della body percussion, trasforma il corpo, o meglio la pelle, di Amandha Fox, in strumento musicale. Le atmosfere della canzone sono quelle del Sud del mondo, commistionati con la cultura napulegna, tratto distintivo delle radici dell’autore che, ancora una volta, sceglie la lingua napoletana per le sue rime, stavolta scritte con l’amico rapper Lucariello e cantate dalla stessa voce di Ciccio Merolla e Carolina Franco.
ll ritmo incalzante e percussivo delle mani del percussionista partenopeo, da vita a virtuosismi sia nell’intro che nel brano stesso. Le voci femminili a cappella e il coro sono la cornice perfetta di questo atipico tormentone.
Nel video, firmato da Max Bellocchio, schiocchi di dita aprono le danze del rituale pagano di un Merolla recidivo che, con il fumo del sigaro omaggia Tinto Brass. Voci a cappella, le tre vestali, intonano il mantra tormentone «malatia malatia tu sì comme ‘na malatia» che svela poi quale essere il potere della dea, sinuosa, provocante, carnale, che ha il dono di rendere reale anche una bugia.
Atmosfere pompeiane si svelano nel cuore di Napoli e le pareti dello storico Palazzo Venezia diventano avamposto del piacere sensuale al ritmo delle mani. Una goliardia e provocazione, coinvolgere il mondo dell’hard in questa operazione video-musicale in cui le immagini e i suoni di Merolla si fondono in un risultato mai forzato, mai volgare, mai ostentato.
Percussioni e buddismo sono i due punti fermi della vita di Ciccio Merolla. Attivo ormai da vent’anni, è diventato il percussionista preferito di gran parte dei protagonisti della scena musicale partenopea, Bennato, Senese, Osanna, Sepe, Zurzolo anche e soprattutto Enzo Gragnaniello.
Ha all’attivo diversi album e numerose collaborazioni cinematografiche. Nel 2017 è uno dei fondatori insieme a Massimo Iovine del collettivo dei Terroni Uniti scrivendo parte delle canzoni di successo come “Gente do Sud”. A luglio 2019 è uscito il suo ultimo disco “Sto tutto fusion”. Consacrato dalla critica come erede di Gegè di Giacomo. Nel 2020 firma le musiche per il progetto triennale che il teatro Trianon ha dedicato al grande drammaturgo Raffaele Viviani ‘Viviani per starda’ regia Nello Mascia in cui è impegnato anche come attore.
Nel 2021 firma il progetto live Future Music con Pietro Condorelli e Davide Afzal.