È online su YouTube il videoclip ufficiale di “Pijamada”, brano del cantautore messicano elito feat. Manu Beker. Il singolo fa parte dell’album “DEVAGAR” uscito venerdì 29 novembre su tutte le principali piattaforme digitali con il sostegno del MiC e di SIAE, nell’ambito del programma “Per Chi Crea”.

“Pijamada” è un brano che racconta quel momento speciale dell’innamoramento ed è caratterizzato da melodie urban e sognanti con un riff di chitarra che trasporta l’ascoltatore all’interno del pezzo attraverso le voci raffinate dei due artisti che si uniscono perfettamente tra di loro. 

Il videoclip vede come protagonisti gli artisti in due parti diverse del mondo, elito a Pavia, dove vive ormai da sette anni e Manu Beker, acclamato artista emergente messicano indie pop, a Città del Messico, sua città d’origine. Il video, registrato a distanza e in autonomia dai due cantautori, è caratterizzato da una serie di scene che si susseguono da un continente all’altro, tra Italia e Messico, tra paesaggi del nord e paesaggi sudamericani.

“DEVAGAR”, uscito venerdì 29 novembre e composto da 10 tracce, è un album caratterizzato da un sound che spazia da suoni latini a brasiliani con melodie urban fino ad arrivare all’indie e racconta storie d’amore e disamore, esplorando il viaggio dall’emozione travolgente dei primi incontri, pieni di novità e curiosità, fino alle sfide e alle complessità che possono portare a un cuore spezzato. In portoghese “devagar” significa “lentamente” ed è il punto di partenza e filo conduttore del disco. Un punto di partenza che però si divide in due: da un lato ci sono i momenti felici e quanto vorremmo a volte poter fermare il tempo e far passare “lentamente” quegli attimi. Allo stesso tempo però quando si è tristi, tutto scorre piano e la sofferenza sembra non finire mai. Ma proprio in questa dualità, nella ricerca continua di equilibrio tra momenti belli e tristi, che la costante rimane sempre quella percezione del tempo che trascorre “devagar”. 

elito, nome d’arte di Samuel Guillermo Meléndez Zepeda, nasce a Tijuana in Messico ma a 21 anni vola oltreoceano e si stabilisce in Spagna e in un secondo momento a Pavia, dove tuttora vive. L’aver vissuto in un meltin-pot culturale come la città messicana e la vita da expat nel Vecchio Continente, hanno sviluppato in lui un forte senso di multi-culturalità che, insieme al guitalele, inseparabile compagno di viaggio, sono diventati i tratti fondamentali della sua musica. Il cantautore unisce l’indie pop di stampo internazionale ai suoni e ritmi latini, e che mescola sapientemente italiano e spagnolo per puntare ad una platea mondiale.

Messicano di nascita, italiano d’adozione, elito è il perfetto esempio di multi-culturalità. Samuel Guillermo Meléndez Zepeda, vero nome dell’artista, nasce a Tijuana, al confine più transitato del mondo, in un ambiente meltin-pot ricco di scambi culturali, ma capisce ben presto che vuole conoscere il mondo, e lascia il suo paese natale per approdare dall’altra parte dell’Atlantico, in Europa. Decide di stabilirsi in Spagna, a Saragozza, ma non passerà molto tempo prima che la vita gli riservi una nuova destinazione: Pavia. Un salto ad occhi chiusi, dall’Ebro al Ticino, che solo l’amore può spingere a fare. elito infatti si innamora allo stesso tempo di una donna, che seguirà nel suo rientro in Lombardia, e della realtà italiana, così tanto diversa, complessa e affascinante, ma allo stesso tempo anche così vicina alle sue radici messicane, e Pavia diventa ben presto punto di riferimento e grande fonte d’ispirazione. L’elemento immancabile dell’artista è il suo inseparabile guitalele, compagno di viaggio col quale elito ha condiviso concerti improvvisati nelle piazze di mezza Europa, short form video su Instagram, YouTube o TikTok, oppure live session in diverse città italiane e in circuiti live come Sofar Sounds e Spaghetti Unplugged. E’ proprio il guitalele il tratto distintivo del pop innovativo di elito, che dialoga con l’indie-pop di stampo internazionale e ritmi e suoni latini, mescolando sapientemente italiano e spagnolo per puntare ad una platea internazionale. Nelle sue composizioni, istantanee di vita vissuta che arrivano dritte come un treno, si può percepire l’influenza della musica messicana, latino-americana, e del cantautorato italiano. Una proposta racchiusa nell’EP di debutto “Riviera – San Pedro”, che ha ricevuto un ottimo riscontro nelle playlist di Spotify, anche internazionali e nelle “Fridge Sessions”, format unplugged nato su YouTube e poi raccolto in un’uscita per i servizi di streaming, nel quale elito reinterpreta 8 brani che hanno ispirato la sua musica. Al suo fianco sin dall’inizio, c’è sempre Marco Grimaldi, suo produttore e colonna portante del progetto artistico. Il 2024 è l’anno del primo album ufficiale di elito, che arriva grazie alla vittoria del bando “Per Chi Crea”, promosso da MiC e SIAE, e alla cui lavorazione partecipa anche Alexander Fizzotti in veste di additional producer al fianco di ThisMiss. Il primo singolo tratto da questo lavoro è “Fantasmeado”. 

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