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E’ online il videoclip di “Jù ‘nderre“, nuovo brano estratto da “Alestalé“, il secondo album del cantautore abruzzese Setak, in uscita giovedì 13 maggio. «Questa canzone racconta di un padre che parla ad un figlio appena nato – racconta Setak. La dedico a mio nipote, all’imprevedibile botta emotiva che mi ha dato la sua nascita». 

Anticipato dai brani Quanda sj ‘fforte e Coramare, Alestalé unisce il dialetto abruzzese a sonorità internazionali, punto fermo del sodalizio creato tra Nicola Pomponi e Fabrizio Cesare, che cura la produzione artistica anche di questo nuovo lavoro come era stato per l’album d’esordio di Setak, Blusanza, uscito nel maggio 2019.

12 brani scritti e composti da Setak e Fabrizio Cesare che ci riportano uno spaccato dei nostri giorni: ci sono cose che non si possono cambiare in “E indande pjove”, e altre che invece hanno bisogno del nostro impegno per essere affrontate con forza, come in “Alestalé”, il brano che dà il titolo all’album. 

C’è la violenza, inutile e arrogante di “Quanda sj ‘fforte”, e il voler rifuggire da persone e comportamenti ambigui. Si canta dell’amore “Aspitte aspitte”, dell’amore del padre per il figlio appena nato, della complicità che passa attraverso gli sguardi in “Facile” e delle tradizioni che possono essere tramandate, come in “Lu juste arvè”, il brano cantato insieme al compaesano Mimmo Locasciulli

Ospiti dell’album anche Francesco Di Bella e la tromba di Fabrizio Bosso, che duettano con Setak in “Coramare”, per raccontare la condizione interiore di chi sopravvive ad un’esperienza drammatica. “Camillo” invece è un brano ibrido, mezzo in dialetto mezzo in italiano che parla della tendenza a trovare sempre un capro espiatorio che ci faccia scappare dalle nostre responsabilità’ soggettive.

Ballate romantiche e intense che Setak riempie con la sua voce piena e riconoscibile, quasi sussurrata.

«Alestalé è nato con lo stesso spirito del mio album precedente, Blusanza – racconta Setak – ma è più immediato, più muscolare, e per certi aspetti anche più politico. L’album prende il nome dal brano “Alestalé”, che in abruzzese vuol dire ‘in fretta’. In realtà il disco sarebbe dovuto uscire lo scorso maggio, ad un solo anno di distanza da Blusanza, ma abbiamo deciso di soprassedere un attimo per capire che cosa stava succedendo. Nonostante il periodo disarmante che stiamo ancora vivendo, ho pensato che non avesse più senso aspettare. Non è facile vivere serenamente sapendo che hai un disco pronto da un anno nel cassetto, e il 13 maggio finalmente potrò farvelo ascoltare, sperando di poterlo presto suonare sui palchi di tutta Italia»

Setak, pseudonimo di Nicola Pomponi, è un chitarrista e cantautore abruzzese. Lo pseudonimo è un riferimento al soprannome della sua famiglia “lu setacciar”. 

Nel corso della sua carriera ha alternato l’attività di session man a quella di artista in prima persona. 

Nel 2019 esce il suo primo disco solista “Blusanza” interamente cantato in lingua abruzzese ma dalle sonorità internazionali, accolto molto favorevolmente dal pubblico e dalla critica. Il disco vince il “Premio Loano” come miglior disco categoria under 35, è finalista alle “Targhe Tenco” e finalista al Premio Parodi nel quale riceve il premio per la “migliore reinterpretazione di un brano di Andrea Parodi”. 

Il meltin-pot delle diverse influenze musicali che caratterizzano il suo stile compositivo lo rendono una delle realtà più originali in circolazione. 

Il secondo album, Alestalé, uscirà il prossimo 13 maggio, ed è stato anticipato da “Quanda sj ‘fforte” e “Coramare”. 

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