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Dopo aver raccontato le mille sfaccettature dell’amore con “Stasera” e “Amore mio” GIOVANNI TOSCANO torna venerdì 10 marzo, con “Giornataccia”, che anticipa il suo primo album “Arrogantissimo”, che dal 31 marzo lascerà un piccolo segno nel cuore di ognuno di noi. 

Il brano ci mostra quanto il cantautore sia capace di esplorare e sperimentare con le parole e con i suoni, dandoci l’ultimo assaggio di quello che sarà nel disco. “Giornataccia” parla proprio di una brutta giornata, una di quelle che capitano un po’ a tutti, dove ogni cosa sembra non voler andare nel verso giusto e, come se non bastasse, termina con una bella litigata.

“Arrogantissimo” vivrà di contrasti: immagini e parole, natura e città, incontri e addii, poesia e follia. In due anni di lavoro il cantautore ha raccontato la sua realtà fatta di vita in mezzo alla gente e momenti di grande riflessione.

Lato A: Giovanni Toscano il cantastorie racconta la sua vita. La disillusione di un amore, una sera d’estate tra amici, una relazione mai cominciata, un’altra che è già finita ma in cui è difficile dirsi addio. 

Lato B: Giovanni Toscano che descrive il mondo che ha davanti filtrandolo con la poesia dei suoi occhi. L’abbattimento di barriere tra generi, un episodio di violenza, l’importanza del ricordo nella morte, la solitudine dell’umanità.  

«La stesura di questo album mi ha accompagnato in un momento particolare della vita – racconta – il momento di diventare grandi: l’ultimo anno di Accademia, l’abbandono di casa, il trasferimento a Roma, l’indipendenza, insomma imparare a cavarsela. Dentro a questi pezzi c’è tutto ciò che amo, la campagna, la solitudine quando ha un senso, i miei amici e i miei amori, immaginari o reali che siano. C’è anche quello che mi spaventa, la tristezza, la solitudine quando non ha un senso, la sconfitta e lo spaesamento, immaginario o reale che sia. Amo la musica, non c’è niente di più bello di mettere in piedi una canzone e accorgersi che a un certo punto tutto torna e quel pezzo ha una vita propria». 

Dalle influenze del cantautorato italiano, primi tra tutti Ivano Fossati e Lucio Dalla, a quelle più rock che dichiarano il suo amore per Vasco Rossi, fino alla musica francese e il richiamo del sound sud americano degli anni 70, in “Arrogantissimo” Giovanni raccoglie ciò che più lo ispira, esce dai generi e si discosta dalle mode del momento. 

Voce graffiata, musica suonata, testi intimi: i suoi brani gettano lo sguardo su una generazione malinconica che ha voglia di restare libera. Sempre alla ricerca di nuove influenze, Giovanni Toscano suona la chitarra e scrive canzoni partendo dalle immagini. Cantautore, scrittore e attore, il suo mondo creativo prende forma di volta in volta, partendo sempre da un’unica e comune necessità di fondo: raccontare storie.

GIOVANNI TOSCANO è un artista di Pisa, classe ’96. Cantautore, scrittore, attore, alterna studi classici a corsi di recitazione. Frequenta il triennio dell’Accademia di recitazione “Oltrarno” di Firenze, diretta da Pierfrancesco Favino e attualmente è iscritto al corso di Laurea in Storia all’Università di Pisa. Nel 2018 esordisce al cinema come protagonista nel film di Paolo Virzì “Notti Magiche”, presentato alla festa del cinema di Roma. Nel 2022 è tra i protagonisti di “Studio Battaglia” di Simone Spada di cui sono in corso le riprese della seconda stagione. A febbraio 2023 è protagonista di “Romantiche”, il film di Pilar Fogliati con la regia di Giovanni Veronesi. Il 6 maggio 2021 esce il suo romanzo d’esordio, Il guinzaglio, edito Fandango che esplora in parole i temi che tornano nelle canzoni, tra insicurezze, malinconie, pensieri e grandi amori. Viaggiatore, alla continua ricerca di suoni e storie, scrive della sua generazione.  

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