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Dal 9 settembre 2022 è disponibile su tutte le piattaforme di streaming “APOLLO XI: LAND OF THE ALPACAS”, il primo album dei Grime Spitterz.
“Apollo XI: Land of the Alpacas” tradotto letteralmente “lo sbarco degli alpaca”, indica la volontà di far approdare nello stivale dei generi musicali ancora poco esplorati. Apollo XI invece, come sappiamo, è la missione che portò i primi uomini sulla luna, lontani dalla terra dove hanno mosso passi per tutta la vita, lontani da ogni comfort zone. Destinazione finale? un posto mai calcato prima d’ora. Quale migliore retorica per mostrare l’intenzione degli artisti nello sviluppare un sound in contrasto con i trend dominanti.
Il disco non è ancorato ad un unico genere, bensì, anche qui l’esplorazione e il crossover sono stati utilizzati come punti di partenza. Il progetto inizia con un’intro cinematografica ad intendere l’arrivo degli Alpacas, con un mix di suoni spaziali apocalittici e vocals veri e propri dell’animale originario del Sud America. Contando anche il remix a cura di IKB, all’interno dell’album possiamo trovare 4 tracce Garage, “Mind The Gap” e “N.C.L.A.” più di nicchia, più acide, composte da suoni meno comuni e vicini a quelli più tipici del genere. Aumentando i BPM si passa per uno dei cavalli di battaglia del gruppo, “Straight Outta Rome” che insieme a “Babajaga” rappresentano le sfumature più Jungle di Apollo XI.
Per arricchire la composizione di questa formula, i brani “Awakening Times” e “Fight” rappresentano il sottogenere del rap più in voga in questo momento, ossia la musica drill, discostandosi però dalle concettualità frequenti ed evidenziabili nel genere. Specifichiamo che il riferimento a diversi generi musicali viene fatto per aiutare chi si trova dinnanzi a questo progetto per la prima volta, ma queste sono musicalità vicinissime tra loro, dove liricalmente parlando, il rap fa da filo conduttore in ogni caso. “Land of the alpacas”, la title track dell’album non poteva oscillare su sonorità diverse, il richiamo alla Grime è esplicito e voluto in questo punto del progetto e coadiuvato da uno degli artisti italiani residenti in UK più rappresentativi di questo filone artistico. Per dare un tocco diverso alla struttura di tutto il lavoro, caratterizzato dal solito affiancamento dei due timbri vocali principali, sono presenti anche due singoli legati da una comune esplosività nelle strofe alternata a una melodia più leggera nei ritornelli. Entrambi i singoli sono ricchi di contaminazioni al tal punto da non poter fare associazioni specifiche, è possibile ritrovare elementi riconducibili alla Grime, alla Trap, alla Drill e via dicendo. Tra i brani crossover con più sonorità prese in prestito da diversi stili troviamo “Odi et Amo”, la produzione elettronica di questo brano consentiva di spaziare molto, anche se si è preferito procedere in modo molto più conscious. In quest’ultimo brano, per la seconda volta in tutto il progetto, c’è nuovamente la voce profonda del produttore hybrido, che ha scandito un ritornello da pelle d’oca. Il Producer e mix Engineer del gruppo romano vanta numerose collaborazioni di livello, sia nelle fasi di produzione che in fasi di mixaggio, l’artista ha di fatti mixato e masterizzato il secondo e terzo capitolo della celebre saga di Dead Poets, album del produttore Dj Fastcut. Quest’ultimo presente nell’album Grime Spitterz con la produzione di Straight Outta Rome, coadiuvato dallo strumentista Fabio Alessi in arte Dad Poet.
Ad affiancare i due produttori appena citati all’interno del progetto troviamo anche Weird Fella in Mind the gap ft Wiser Keegan, in una traccia di stampo Garage con batterie acide e strofe alternate da un bridge assolutamente caratteristico con la voce di Oswald Lawrence. I due singoli di cui si è parlato precedentemente invece, rispettivamente “Tienanmen” e “Miglior vita” sono prodotti in ordine da Hybrido e 301circular. Tra i Featuring presenti all’interno del progetto troviamo Blackson in “The land of the alpacas” prod. Hybrido; Miss Fritty in “Fight” Prod.LGND; Wiser Keegan come già anticipato e Mad Monna.
La release dell’album è stata anticipata da una serie di singoli usciti in quest’ordine: “Awakening Times” prod. Hybrido, “Mind the Gap ft Wiser Keegan” prod. Weird Fella, “Straight Outta Rome” in collaborazione con Dj Fastcut che ne ha curato la produzione, “Babàjaga” sul tappeto steso dal duo One Drop Fellas, dal 2008 attivi nel panorama reggae/soundsystem nazionale ed infine “Runnin” prodotta da Kabu Beats.

Grime Spitterz è un gruppo formato da Omega Riot, Prodest e Hybrido (producer, mix engineer). Si aggiunge al gruppo anche Mad Monna, voce femminile che da poco ha iniziato una collaborazione più costante col trio. L’alpaca è l’animale che caratterizza l’immaginario del gruppo romano, in modo versatile, viste le diverse modifiche apportate al logo in occasione di nuove release, stile logo Run The Jewelz. Rappresenta una figura gentile che presta attenzione a tutto ciò che ha attorno, usa la saliva come meccanismo di difesa, metafore di cui gli artisti si avvalgono per spiegare come davanti alla pressione della vita rispondono sputando fuori barre e liriche mai banali.
Il Gruppo nasce nel 2019, inizialmente si approccia alla scena con una serie di singoli, fino ad approdare poi in Dreki agency e iniziando a distribuire con Artist First. Il nome Grime Spitterz sembrerebbe richiamare unicamente il genere Grime, ma le evoluzioni che il gruppo sta affrontando, da come si evince nel progetto in oggetto, ci conducono ad un’articolazione più ampia e variegata esplorando anche sonorità d’n’b, garage o jungle, ad esempio.  Parliamo ovviamente di un range di generi accomunati tra di loro sia storicamente che dal punto di vista geografico e tecnico del suono. Il background e l’influenza degli artisti si basa su diversi anni di permanenza a Londra, patria dei generi su citati.

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