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Dopo la pubblicazione dei due nuovi brani “felicità artificiale” e “tutto apposto”, il giovane cantautore SANTACHIARA completa il loro racconto anche sul piano visivo con il video “felicità artificiale + tutto apposto”, disponibile sul canale YouTube dell’artista.
Il video, ideato da SANTACHIARA e diretto da WeLikeTheFish, enfatizza come i due brani siano parte di un unico viaggio, complici l’un l’altro nel racconto di un’esperienza circolare che va in loop: “felicità artificiale” racconta il dialogo interiore che porta il cantautore a ritrovare una serenità forzata e – appunto – artificiale con cui, di fronte agli ostacoli e ai dubbi della vita, darsi coraggio e nuovo slancio, mentre “tutto apposto” rappresenta la ricaduta dalla consapevolezza appena conquistata verso l’incertezza e i dubbi della vita, tornando al punto di partenza. SANTACHIARA esprime così una riflessione sulla vita che dimostra grande maturità per la sua giovane età, riuscendo a disegnare con immagini tangibili e immediate una dimensione fortemente psicologica e personale.
«Il video non è un video musicale, ma un cortometraggio di 3 minuti in cui ci sono entrambe le canzoni e vengono “spiegate”. Sono dei piani sequenza, dunque è stato difficile non sbagliare nei movimenti e nelle interazioni con le comparse. Tuttavia, avendo fatto varie prove precedentemente, non abbiamo avuto troppe difficoltà.
Il video è un loop: la prima immagine è la stessa con cui si chiude il video.
Il reverse rappresenta la ricostruzione di se stessi, dell’io; la seconda parte invece corrisponde all’esaurimento sociale e alla rottura dell’io, che per ricostruirsi torna nel limbo, e così via all’infinito», spiega SANTACHIARA. «L’idea del video mi è venuta una sera in cui ascoltando i brani, che sono due facce di una stessa medaglia, mi sono venute in mente delle immagini.
Con queste immagini volevo riuscire a spiegare ancora meglio similitudini e differenze tra le canzoni ed esprimere un senso di ciclico, come se a una canzone seguisse l’altra e viceversa.
Ho iniziato a buttare giù un’idea, ho scritto i movimenti, una sorta di sceneggiatura e disegnato alla buona uno storyboard che mi è servito per fare capire agli altri la storia, che era abbastanza contorta.
Per fortuna ho lavorato con un regista che stimo moltissimo e ci siamo subito trovati in sintonia e poi gasati, pensando a come realizzarlo».
Con il capitolo di “felicità artificiale” e “tutto apposto” SANTACHIARA pone l’attenzione sui sentimenti transgenerazionali della solitudine e dell’incertezza, ricordandoci – laddove ce ne fosse ancora bisogno – quanto queste tematiche siano vicine anche ai più giovani.

Luigi Picone, in arte SANTACHIARA, nasce ad Alberobello nel 1998 e passa la sua infanzia in giro per l’Italia viaggiando con i suoi genitori, artisti di strada, e crescendo in un ambiente pieno di stimoli culturali. Trascorre la sua adolescenza a Spoleto, per poi trasferirsi a Napoli nel quartiere Santa Chiara, cuore del centro storico della città. Si appassiona al rap sin da ragazzino, ma gli sta stretto e inizia a prendere ispirazione dalla musica più disparata: dal cantautorato italiano al rock, passando per la techno, la classica e l’urban. Studia pianoforte e chitarra e inizia a mescolare su Garage Band i Radiohead con Mozart e i Nirvana, pescando da tutto quello che ascolta, ed è un gioco che fa insieme al compagno di studi Andrea. Non hanno uno studio di registrazione vero e proprio e così smontano il salotto di casa, costruendo mini-opere di ingegneria casalinga in cui sedie e tavoli reggono microfoni, mixer e pc. Sceglie di chiamarsi Santachiara “perché ho scritto e registrato le mie prime canzoni in quel piccolo appartamento in via Santachiara 1, nell’omonimo quartiere di Napoli”. Debutta discograficamente nel giugno del 2020, tirando fuori 3 singoli in un mese, “quindi”, “io e me” e “alba”, che hanno un ottimo riscontro di pubblico e critica. Nei tre brani viene fuori la sua attitudine a non usare i generi musicale come tratto distintivo, ma piuttosto come tappeti per le parole, le melodie e la timbrica della sua voce. Nel 2021 la sua crescita artistica prosegue con la pubblicazione dei due singoli “credimi” e “passi falsi” e con la sua prima data live al MI MANCHI, ANCORA.

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