“Plus Ultra”: il nuovo album di KOSE
A distanza di due anni dal primo album, “Animadvertere”, seguito dai singoli “Guernica”, “Nessuna Illusione”, “Inutile” e “Catene”, il rapper dal background Old School e dall’attitude avveniristica Kose, torna nei digital store con “Plus Ultra”, il suo secondo progetto full length.
Il disco riconferma il carisma e la sensibilità autorale dell’artista mantovano ed il suo approccio trasversale alla scena, affiancato dall’efficacia emozionale di un flow vibrante e icastico e dalla profonda capacità di cogliere ogni gradazione del sentire umano, per raccontarla senza filtri su un tappeto sonoro ritmato e modernissimo, ricamato ad hoc dall’abilità creativa del team di producer multiplatino, per un prodotto finale capace di evidenziare tematiche senza tempo, troppo spesso taciute o dissimulate, con quel tocco di universalità che accomuna ognuno di noi, nella nostra meravigliosa unicità.
La scelta del titolo “Plus Ultra”, locuzione latina traducibile in “Andare Oltre”, non è casuale: all’apparenza ambigua, quasi autocelebrativa, potrebbe indurre a pensare alla narrazione delle gesta di un “super uomo”, bensì, in maniera antitetica, è il frutto della zelante analisi del suo autore sulla società contemporanea; un invito a riflettere, osservando il mondo con uno sguardo attento, meno superficiale, privo di pregiudizi.
Un nuovo percorso, che trae dal passato per raccontare il presente in un’ottica più autentica del futuro, intriso dal desiderio, dalla speranza che ciascuno di noi possa scorgere l’infinita vastità di prospettive che immortalano un unico istante, senza il giudizio, la catalogazione in giusto e sbagliato, come lo stesso Kose spiega:
«”Plus Ultra” è un nuovo viaggio. Mi piacerebbe che ci mettessimo più in discussione, cogliendo il fatto che è possibile guardare la realtà da un’altra prospettiva; non solo critica, non solo autodistruttivo, non solo corretta o errata. Il titolo “Plus Ultra” è una sorta di provocazione per spronare a non rimanere appiatti sul presente, ma andare oltre, alzare la testa. Ci può essere una rinascita, una rinascita vera: basta guardare in alto e non soffocare lo spirito».
Ed è proprio nel concetto di rinascita che “Plus Ultra” affonda le sue radici, il seme da cui è possibile far germogliare un domani più curioso e vigile sul proprio agire, influenzando, o per meglio dire orientando, positivamente il percorso di chi ci sta accanto.
Un cammino lento ma necessario, che l’artista ha intrapreso e sperimentato in prima persona:
«Chi mi conosce sa che mi sento fondamentalmente un “cercatore”, un “errante” – conclude Kose -. Non amo per niente le etichette, ma in queste categorie mi ci rivedo appieno. Gli avvenimenti degli ultimi anni mi hanno fatto capire che non potevo tacere il mio tragitto. Lungo la mia strada, ho trovato quella stella a cui vale la pena indirizzare tutto il viaggio. Scrivere, raccontarmi ed espormi, sono stati una conquista, giorno dopo giorno, ma sentivo forte in me il bisogno di comunicare a chi mi ascolta la mia esperienza e l’ho fatto attraverso la lente di questo concept».
Dieci tracce, tre feat., per plasmare un album completo, eclettico, sorretto dal fil rouge della condivisione e di quell’urgenza espressiva che, supportata dall’accuratezza di una penna minuziosa, matura e versatile, colpisce sin dal primo ascolto, accompagnando il pubblico in un itinerario di barre, punchlines ed emozioni, che ha come meta la scoperta di se stessi e, attraverso sé, del prossimo.
Gianluca Cosentino, in arte Kose, nasce a Mantova nel maggio del 1979. All’età di 14 anni entra in contatto con la cultura Hip Hop della sua città, prima con il breaking e poi con il rap. Si appassiona presto all’arte del freestyle e nei primi anni del 2000 presenzia a numerosi eventi locali legati al breaking, partecipando a battle di rap. Nel 2003, un’esperienza inaspettata lo travolge, modificando le sue priorità. Intraprende un cammino personale e spirituale intenso e non facile, alla ricerca del suo posto nel mondo. Nel 2009 si iscrive all’Istituto Superiore di Scienze Religiose, conseguendo la laurea magistrale in Scienze Religiose. In seguito, inizia a lavorare come insegnante di Religione Cattolica alla scuola primaria statale, ruolo che ricopre tutt’ora. Nel 2010 si sposa e diventa padre di tre splendide ragazze. Nel corso degli anni gira la Penisola, arricchisce il suo bagaglio personale e professionale e fonde il rap con la sua testimonianza di vita e di fede. Ma Kose non mira ad essere definito un “rapper cattolico”: la Fede è parte fondamentale della sua esistenza, ma i messaggi che vuole trasmettere con la sua musica hanno una valenza globale, che raggiunge uomini e donne indipendentemente dal credo di ognuno. Il 21 giugno 2019 esce il suo primo album, “Animadvertere”, un disco composto da 10 tracce, dalle quali emerge pienamente il suo stile artistico e la sua visione di vita. Grazie a questo LP calca i palchi di molte città italiane e nel Settembre dello stesso anno inizia a collaborare con la Casa di Produzione mantovana Cosmophonix Production, con cui realizza il brano “Guernica”, una canzone dalle sonorità essenziali, che lasciano spazio al testo, profondo, incisivo e denso di significato. A gennaio 2020 inizia a lavorare con il musicista Alessandro Fava, già bassista dei Novel e producer. Con lui realizza un tour di concerti dalle tonalità Black Music, nel quale è accompagnato da una band formata da Andy Enaud alla batteria, Marco Galeone alle tastiere, Giovanni Manfredi alla chitarra, Angie Alfieri backing vocal e dallo stesso Fava al basso ed alla direzione artistica. La tournée segna il tutto esaurito già dalla prima tappa. Nel 2022 esce il suo secondo progetto full length, “Plus Ultra”, un disco composto da 10 tracce, il cui titolo, apparentemente ambiguo, quasi autocelebrativo, potrebbe indurre a pensare alla narrazione delle gesta di un “super uomo”, ma, in maniera antitetica, invita l’ascoltatore a riflettere, osservando il mondo con uno sguardo attento, meno superficiale, privo di pregiudizi. Un rapper, un uomo, un artista sincero che punta a smuovere le coscienze grazie al potere della musica, delle parole ed a quello, universale e potentissimo, dell’Amore, in ogni Sua forma e declinazione.